martedì 7 dicembre 2010

Un piccolo addobbo per l'albero...



Ciao ragazze,
si avvicina il Natale e dopo tanto tempo finalmente, sono riuscita a mettere di nuovo le mani su qualche progettino... niente di troppo impegnativo, ma sono felice di potermi ridedicare un po' alle mie passioni.
Vi posto le foto di un piccolo alberello, realizzato con il das e l'aiuto di uno stampino da biscotti e poi dipinto da me (oddio che parolona "dipinto").

E' molto semplice da realizzare e credo, che possa essere un bel decoro da fare insieme ai bambini nei giorni di vacanza. Naturalmente si può dpingere come si vuole o impreziosirlo con brillantini e quant'altro, a me piaceva così e quei due uccellini li adoro... chissà perchè ma sono sempre le cose più semplici che alla fine mi conquistano!!!

Un bacione fatemi sapere cosa ne pensate

a presto Silvia

domenica 28 novembre 2010

DOVE CONSERVARE I PANETTI DI FIMO?


Ciao ragazze scusatemi tantissimo per la lunga assenza, in questo periodo ho avuto davvero tante cose da fare, ma non mi sono dimenticata di voi, anzi!!!
Proprio per questo, ringrazio tutte le ragazze che hanno continuato a leggere e commentare i miei post, durante questo lungo periodo di latitanza dal web.
Mi ha fatto davvero piacere sapere che i miei post sono apprezzati!!!
Come vi ho risposto più volte nei commenti ai post, vi confermo che sono tornata e rinizierò a scrivere su numerosi argomenti.
Per ora mi concentrerò sui post sul fimo, visto che sono stati molto utili a molte di voi, ma presto ci saranno grandi novità nell'ambito della bellezza (come vi avevo promesso!!!) e l'apertura di un nuovo blog, basato sulla cura del corpo "consapevole".
Ma ora bando alle ciance e passiamo ad un’altra lezione…

Il fimo è un materiale incredibile per le nostre creazioni, non ha bisogno di particolari cure, occupa poco spazio, ha dei colori meravigliosi e vivaci e si può utilizzare anche dopo tanto tempo dall’ultima lavorazione, in quanto non si indurisce all’aria, come accade ad esempio, alla pasta di mais.
Importante però è la sua conservazione.
Per esperienza diretta ad esempio, vi sconsiglio di riporre i panetti di fimo in una scatola di plastica, perché rischiereste di rovinare, sia la scatola che il vostro prezioso panetto, che diventerà molto più duro del solito e per di più, tenderà a sbriciolarsi.
All’interno del fimo infatti, ci sono degli olii molto “appiccicosi”, che vengono rilasciati dai panetti quando non vengono utilizzati da un po’ di tempo e che, quando fuoriescono tendono a far diventare il nostro panetto duro.
Non bisogna dunque nemmeno, lasciare i panetti aperti sui mobili di casa, perché potrebbero rovinarli irrimediabilmente.
La miglior cosa è avvolgerli nella carta argentata per alimenti o nella carta del panetto (in modo anche di preservare il panetto, da polvere e pelucchi vari) e metterli dentro ad una scatola di latta, quella dei biscotti andrà benissimo.
Potreste provare, anche ad avvolgerli nella pellicola trasparente per alimenti, dovrebbe funzionare lo stesso, con il vantaggio però, di vedere subito che colore c'è all'interno del cartoccetto, senza doverli aprire ogni volta tutti. Uhm... perchè ancora non ci ho provato? Rimedierò presto ;) ...
Avendo l'accortezza di incartarli eviterete l'indurimento del panetto, potendolo riporre anche in una scatola di plastica (anche se io preferisco sempre la scatola di latta), ma per maggiore precauzione vi consiglio di ricoprire il fondo della scatola di plastica o cartone, con della carta forno e il peggio dovrebbe essere evitato.
Bene per stavolta è tutto, spero anche stavolta, di esservi stata utile...
Se avete qualche domanda lasciate pure un commento qui sotto, sarò felicissima di aiutarvi per quello che mi è possibile ;) ...
un bacione a tutte
a presto
Silvia

lunedì 24 maggio 2010

MINUTERIE, PERLINE, STRASS ECC: inserire prima o dopo la cottura del fimo?


Solitamente nella cottura di orecchini o ciondoli o quant’altro, si usa impreziosire la creazione con altri materiali, perline strass ecc. Così ci troviamo di fronte al dilemma: “Oddio non è che mi si scioglie tutto o ancora peggio mi scoppia il forno?” hihi… almeno questo è quello che ho pensato io nelle primissime infornate… non ci fate caso sono un po’ disastrosa quando non ne so ancora abbastanza su un argomento…
Per evitare di sciogliere altri supporti sulla nostra creazione, dobbiamo usare solo alcuni accorgimenti. Possiamo inserire infatti, tutti quei materiali che non temono il calore, come minuterie metalliche (ad esempio i gancetti per i ciondoli o gli orecchini, possono essere inseriti prima della cottura), perline in vetro o swarovski, ecc. Basta perciò accertarsi che non ci siano parti in plastica, in quanto con la cottura si squaglierebbero.
Nel mio piccolo però, cerco di evitare di aggiungere altri materiali, infatti se è possibile li inserisco sempre dopo la cottura; a parte i gancetti per gli orecchini (che devono essere messi per forza prima della cottura, altrimenti non potranno più essere inseriti nella nostra creazione) e in generale le parti metalliche, questo perché non sono mai sicura della composizione del materiale e così onde evitare spiacevoli inconvenienti preferisco prevenire che curare… o ancor meglio che buttare il tutto nel cestino.

Nella prossima infornata, dovrei cuocere una piccola matrioska portachiavi, ma non mi decido mai a farlo perché ho paura di rovinarla… vi spiego il perché così forse mi potete aiutare voi…
Ho impreziosito la matrioskina con dei piccoli strass di plastica, il problema è che l’effetto che riuscirei ad avere cuocendola con gli strass incastonati non sarebbe lo stesso se li mettessi dopo la cottura, ma naturalmente ho paura che si squaglino… qualcuna di voi ha mai provato? Si sono squagliati? Calcolate che non sono molto grandi ecco perché ho paura….
Vedremo cosa mi dirà l’istinto o ancora meglio cosa mi direte voi…
Comunque alla peggio se si squagliassero, potrei cercare di rimediare aggiungendo un altro dettaglio alla matrioskina che vada a coprire il disastro no? che ne dite? Per esempio un piccolo fiorellino...

Io di solito faccio sempre così, prima sperimento e poi se l'esperimento fallisce, cerco di rimediare, ma questo è un buon metodo secondo me per saperne sempre di più.
Consiglio infatti anche a tutte voi di sperimentare, cioè se un oggettino non vi viene perfetto la prima volta, cercate di usarlo per fare delle prove prima di buttarlo, almeno non sarà stato uno spreco inutile di fimo…
Ora vi saluto spero sempre di essere stata utile…
Al prossimo post
Silvia

P.S tra qualche giorno vorrei aggiungere anche un’altra sezione nel mio blog, dedicata alla nostra bellezza e ai prodotti di bellezza: smalti, trucchi, creme e cremine. Cosa ne dite? Spero vi piaccia l’idea..

mercoledì 5 maggio 2010

FIMO COTTURA 4:COTTURA A BAGNO MARIA



Salve ragazze, come premesso nei precedenti post il fimo può essere cotto anche a bagno maria... premetto che io non ho provato ancora questa modalità di cottura, visto che ho un fornetto apposito per il fimo ma ho pensato di segnalare ugualmente questo video per chi non lo avesse o non volesse utilizzare il forno della cucina...

Naturalmente se provate fatemi sapere il risultato... sono curiosa di sapere se funziona davvero...

Credo inoltre, che questo tipo di cottura vada bene solo per piccoli oggetti, ma sono supposizioni dunque aspetto i vostri esperimenti per esserne certa...

Prima di rimandarvi al video che ho trovato su you tube... volevo specificare che il video non è dei migliori e non è stato realizzato da me, ma rende bene l'idea... quindi non date troppo importanza alle ragazze in sottofondo ma alla modalità di cottura....

Non mi resta che augurarvi buona visione e non dimenticate di farmi sapere l'esito..

un bacione

Silvia

venerdì 30 aprile 2010

COTTURA FIMO 3: FORNO ELETTRICO SENZA GRADI


Salve ragazze... oggi vi parlo della cottura del fimo attraverso forni elettrici che non hanno la manopolina dei gradi...
Avete presente quei piccoli scalda brioches che ogni tanto si trovano nei negozi di elettrodomestici? Due settimane fa finalmente, ho trovato proprio quello che faceva al caso mio...

Li per lì, ero indecisa se acquistarlo o no perchè non c'erano i gradi per la cottura, ma poi visto il prezzo, ho deciso di rischiare... del resto, quando mai mi sarebbe ricapitato di trovare un forno piccolo piccolo proprio come serviva a me (capacità 4 litri) a soli 9,90 €?
Per chi fosse interessata, l'ho trovato in offerta da Cossuto e anche senza offerta costa sugli 11 € su per giù... Eccovi una foto



E' davvero comodissimo e si scalda in un attimo viste le piccole dimensioni... pensate che io riesco a riporlo con tutta la scatola, dentro il mio armadio e vi giuro che è strapieno... quindi per chi avesse problemi di spazio secondo me è l'ideale...
Per ovviare al fatto della manopola dei gradi inoltre, basta mettere prima della cottura degli oggetti, un foglio di carta forno. Se dopo pochi minuti la carta si ingiallisce, allora il forno è troppo alto e le nostre creazioni potrebbero annerirsi o fare delle bollicine...

Il mio consiglio è di effettuare una cottura in più tempi... ci vorrà un po' di più ma sarete sicure del risultato... Di solito per la prima cottura dell'oggetto, imposto il timer su 4 o 5 minuti a seconda della sua grandezza e stacco la spina del forno dopo circa tre minuti per far abbassare la temperatura oppure apro un po' lo sportellino del forno, sempre tenendo sott'occhio la carta forno e gli oggetti infornati...

Dopo questa fase lascio raffreddare completamente il forno con lo sportellino aperto prima per metà e dopo un po' aprendolo del tutto, lasciando naturalmente gli oggetti ancora dentro, in modo di farli indurire ancora un po'... una volta freddi, testo la cottura ossia, pigio delicatamente con un unghia sull'oggetto e se rimane il segno, cuocio per circa altri tre minuti, ripetendo eventualmente tutta la procedura fino a che l'unghia non lasci segni su nessun oggetto....

Spero anche stavolta di essere stata chiara, comunque resto a vostra disposizione per eventuali chiarimenti... vi consiglio infine, di cuocere le prime volte oggetti che vi sono venuti male o quelli che reputate meno carini, in modo da capire bene il funzionamento del forno e i tempi di riscaldamento dello stesso, non rovinando così le opere migliori...

Scusatemi inoltre, se ho slittato i post che avevo promesso la scorsa volta, sulla cottura del fimo a bagnomaria e sui rimedi per le creazioni cotte male, ma ero troppo contenta e vi dovevo parlare per forza del mio nuovo forno..
un bacio a tutte

Silvia

lunedì 26 aprile 2010

COTTURA FIMO 2 ... ALCUNI ACCORGIMENTI


Dopo aver cotto il fimo, se avete utilizzato il forno di casa e non dunque uno a parte, è molto importante farlo arieggiare bene. Questo serve ancora una volta, ad essere prudenti, infatti anche se le particelle tossiche si sprigionano solo nel caso in cui il fimo bruci, io penso sempre che un po’ di accortezza in più, quando si parla di salute, è sempre meglio usarla.

Si può usare inoltre, una teglia da forno apposita, coprendola mentre cuociamo, con un coperchio metallico o in vetro (il vetro è molto più comodo, ci permette di osservare la cottura senza doverlo alzare e rischiare inutili bruciature). Sempre perchè: “la prudenza non è mai troppa”.
Se usate la teglia, dovete calcolare qualche minuto in più per la cottura, a seconda della grandezza dei pezzi. Tranquille, niente di troppo difficile con qualche prova.
Se i pezzi invece, sono di piccole dimensioni, potete anche cuocerli direttamente sulla griglia del forno, con l’accortezza di poggiarli sopra ad un foglio di carta da forno.

Cos’altro dire? Il fimo non può essere cotto per bollitura, ma sinceramente non ho mai provato, visto che secondo me anche per piccoli pezzi c’è un metodo molto più efficace, ossia quello della bollitura a bagno maria. Nei prossimi post ne parlerò brevemente e metterò il link di un video trovato su youtube, che anche se non fatto troppo bene, rende l’idea di cosa si deve fare, anche per le meno esperte…

Ultimo consiglio del giorno: se cuocete qualche oggettino e non siete sicure che la cottura sia perfetta, basta premere un unghia sull’oggetto; se rimane il segno, allora serve ancora qualche minuto di cottura, magari abbassando un po’ la temperatura del forno, ad esempio a 100°, se invece, ciò non accade, allora complimenti… la vostra cottura è perfettamente riuscita !!!
Se invece avete cotto troppo, gli oggettini potrebbero o aver cambiato colore (soprattutto il bianco e i colori chiari tendono a ingiallirsi, se cotti troppo), o peggio si potrebbero essere create delle bollicine… niente paura ci sono degli accorgimenti che possono mascherare i nostri errori di cottura, in modo da non dover buttare il tutto, ma naturalmente se le bolle dovessero essere molte o l’oggetto si è annerito… il cestino è l’unica fine che può fare …

Un bacione a tutte sono felice che i miei consigli siano utili…
Vi aspetto ai prossimi post e quando leggete lasciate un commento o mandatemi una mail, mi fa sempre molto piacere vedere che il mio lavoro è apprezzato…

Silvia

mercoledì 21 aprile 2010

Tutorial mini cutter e farfalle in fimo



In attesa di postare il secondo post sulla cottura del fimo, vi segnalo dei tutorial davvero ben fatti…
Il primo è di SilverRose82 ed è relativo ai mini cutter a forma di stellina o cuore, tanto ambiti dalle modellatrici di paste sintetiche.




Questi tutorial per i mini cutter, possono essere scaricati in formato pdf e sono molto semplici da realizzare (anche se vi consiglio di provare più volte, quindi cercate tutte le matite che avete in casa ;) ). http://www.scribd.com/doc/19600075/Mini-Cutter-Cuore questo è il link per scaricare quello a forma di cuore, per gli altri (fiore e stella) basta andare sulla banda laterale di destra in basso… se non li trovate mandatemi un post e metterò anche gli altri link…
Per chi invece non volesse crearli da se… può andare a questo http://www.misshobby.com/it/oggetti/4-mini-cutter-per-fimo-o-cernit-solo-05-cm
Infatti, SilverRose82 li vende anche su misshobby a 2,50 € e ce ne sono 4.



L’altro tutorial invece, è un video trovato su you tube preso dalla trasmissione Crafts Beautiful: http://www.youtube.com/watch?v=6XKPqkl8VYA
In questa stagione, c’è voglia di colori allegri e brillanti e io adoro mettere nei pacchetti dei regali, dei chiudi pacco speciali, così stavolta ho utilizzato delle farfalline ispirate a questo tutorial…. Che ne dite?




Secondo me sono d’effetto e soprattutto molto semplici e veloci… fatemi sapere…
A presto
Silvia
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