venerdì 30 aprile 2010

COTTURA FIMO 3: FORNO ELETTRICO SENZA GRADI


Salve ragazze... oggi vi parlo della cottura del fimo attraverso forni elettrici che non hanno la manopolina dei gradi...
Avete presente quei piccoli scalda brioches che ogni tanto si trovano nei negozi di elettrodomestici? Due settimane fa finalmente, ho trovato proprio quello che faceva al caso mio...

Li per lì, ero indecisa se acquistarlo o no perchè non c'erano i gradi per la cottura, ma poi visto il prezzo, ho deciso di rischiare... del resto, quando mai mi sarebbe ricapitato di trovare un forno piccolo piccolo proprio come serviva a me (capacità 4 litri) a soli 9,90 €?
Per chi fosse interessata, l'ho trovato in offerta da Cossuto e anche senza offerta costa sugli 11 € su per giù... Eccovi una foto



E' davvero comodissimo e si scalda in un attimo viste le piccole dimensioni... pensate che io riesco a riporlo con tutta la scatola, dentro il mio armadio e vi giuro che è strapieno... quindi per chi avesse problemi di spazio secondo me è l'ideale...
Per ovviare al fatto della manopola dei gradi inoltre, basta mettere prima della cottura degli oggetti, un foglio di carta forno. Se dopo pochi minuti la carta si ingiallisce, allora il forno è troppo alto e le nostre creazioni potrebbero annerirsi o fare delle bollicine...

Il mio consiglio è di effettuare una cottura in più tempi... ci vorrà un po' di più ma sarete sicure del risultato... Di solito per la prima cottura dell'oggetto, imposto il timer su 4 o 5 minuti a seconda della sua grandezza e stacco la spina del forno dopo circa tre minuti per far abbassare la temperatura oppure apro un po' lo sportellino del forno, sempre tenendo sott'occhio la carta forno e gli oggetti infornati...

Dopo questa fase lascio raffreddare completamente il forno con lo sportellino aperto prima per metà e dopo un po' aprendolo del tutto, lasciando naturalmente gli oggetti ancora dentro, in modo di farli indurire ancora un po'... una volta freddi, testo la cottura ossia, pigio delicatamente con un unghia sull'oggetto e se rimane il segno, cuocio per circa altri tre minuti, ripetendo eventualmente tutta la procedura fino a che l'unghia non lasci segni su nessun oggetto....

Spero anche stavolta di essere stata chiara, comunque resto a vostra disposizione per eventuali chiarimenti... vi consiglio infine, di cuocere le prime volte oggetti che vi sono venuti male o quelli che reputate meno carini, in modo da capire bene il funzionamento del forno e i tempi di riscaldamento dello stesso, non rovinando così le opere migliori...

Scusatemi inoltre, se ho slittato i post che avevo promesso la scorsa volta, sulla cottura del fimo a bagnomaria e sui rimedi per le creazioni cotte male, ma ero troppo contenta e vi dovevo parlare per forza del mio nuovo forno..
un bacio a tutte

Silvia

lunedì 26 aprile 2010

COTTURA FIMO 2 ... ALCUNI ACCORGIMENTI


Dopo aver cotto il fimo, se avete utilizzato il forno di casa e non dunque uno a parte, è molto importante farlo arieggiare bene. Questo serve ancora una volta, ad essere prudenti, infatti anche se le particelle tossiche si sprigionano solo nel caso in cui il fimo bruci, io penso sempre che un po’ di accortezza in più, quando si parla di salute, è sempre meglio usarla.

Si può usare inoltre, una teglia da forno apposita, coprendola mentre cuociamo, con un coperchio metallico o in vetro (il vetro è molto più comodo, ci permette di osservare la cottura senza doverlo alzare e rischiare inutili bruciature). Sempre perchè: “la prudenza non è mai troppa”.
Se usate la teglia, dovete calcolare qualche minuto in più per la cottura, a seconda della grandezza dei pezzi. Tranquille, niente di troppo difficile con qualche prova.
Se i pezzi invece, sono di piccole dimensioni, potete anche cuocerli direttamente sulla griglia del forno, con l’accortezza di poggiarli sopra ad un foglio di carta da forno.

Cos’altro dire? Il fimo non può essere cotto per bollitura, ma sinceramente non ho mai provato, visto che secondo me anche per piccoli pezzi c’è un metodo molto più efficace, ossia quello della bollitura a bagno maria. Nei prossimi post ne parlerò brevemente e metterò il link di un video trovato su youtube, che anche se non fatto troppo bene, rende l’idea di cosa si deve fare, anche per le meno esperte…

Ultimo consiglio del giorno: se cuocete qualche oggettino e non siete sicure che la cottura sia perfetta, basta premere un unghia sull’oggetto; se rimane il segno, allora serve ancora qualche minuto di cottura, magari abbassando un po’ la temperatura del forno, ad esempio a 100°, se invece, ciò non accade, allora complimenti… la vostra cottura è perfettamente riuscita !!!
Se invece avete cotto troppo, gli oggettini potrebbero o aver cambiato colore (soprattutto il bianco e i colori chiari tendono a ingiallirsi, se cotti troppo), o peggio si potrebbero essere create delle bollicine… niente paura ci sono degli accorgimenti che possono mascherare i nostri errori di cottura, in modo da non dover buttare il tutto, ma naturalmente se le bolle dovessero essere molte o l’oggetto si è annerito… il cestino è l’unica fine che può fare …

Un bacione a tutte sono felice che i miei consigli siano utili…
Vi aspetto ai prossimi post e quando leggete lasciate un commento o mandatemi una mail, mi fa sempre molto piacere vedere che il mio lavoro è apprezzato…

Silvia

mercoledì 21 aprile 2010

Tutorial mini cutter e farfalle in fimo



In attesa di postare il secondo post sulla cottura del fimo, vi segnalo dei tutorial davvero ben fatti…
Il primo è di SilverRose82 ed è relativo ai mini cutter a forma di stellina o cuore, tanto ambiti dalle modellatrici di paste sintetiche.




Questi tutorial per i mini cutter, possono essere scaricati in formato pdf e sono molto semplici da realizzare (anche se vi consiglio di provare più volte, quindi cercate tutte le matite che avete in casa ;) ). http://www.scribd.com/doc/19600075/Mini-Cutter-Cuore questo è il link per scaricare quello a forma di cuore, per gli altri (fiore e stella) basta andare sulla banda laterale di destra in basso… se non li trovate mandatemi un post e metterò anche gli altri link…
Per chi invece non volesse crearli da se… può andare a questo http://www.misshobby.com/it/oggetti/4-mini-cutter-per-fimo-o-cernit-solo-05-cm
Infatti, SilverRose82 li vende anche su misshobby a 2,50 € e ce ne sono 4.



L’altro tutorial invece, è un video trovato su you tube preso dalla trasmissione Crafts Beautiful: http://www.youtube.com/watch?v=6XKPqkl8VYA
In questa stagione, c’è voglia di colori allegri e brillanti e io adoro mettere nei pacchetti dei regali, dei chiudi pacco speciali, così stavolta ho utilizzato delle farfalline ispirate a questo tutorial…. Che ne dite?




Secondo me sono d’effetto e soprattutto molto semplici e veloci… fatemi sapere…
A presto
Silvia

domenica 18 aprile 2010

Cottura Fimo


Una delle cose più difficili per le inesperte come me, in materia di fimo è la cottura, visto che nel web non si fa altro che dire, che se bruciato il fimo risulta essere nocivo e cancerogeno….
E’ proprio per questo che ho iniziato ad informarmi sempre di più e ho deciso di rendere partecipe anche voi delle mie ricerche.
La cottura del fimo deve avvenire in un forno elettrico, in quanto non si essicca all’aria o attraverso bollitura in acqua, come altre paste. La cottura varia a seconda della dimensione dell’oggetto, dai 15 ai 30 minuti, ad una temperatura che varia dai 110° ai 130°. Nella cottura è necessaria molta attenzione, in quanto se bruciato il fimo può essere pericoloso per la nostra salute; cosa che invece non accade, nel semplice utilizzo del materiale con il contatto delle mani. Infatti, le particelle tossiche vengono sprigionate solo nel caso in cui, il fimo arrivi ad una temperatura superiore solitamente ai 150°. Molte persone consigliano di comprare dunque un fornetto elettrico a parte e di non cuocere dunque, nel forno di casa; tante altre invece, dicono che basta solo un po’ di attenzione…
In un primo momento anch’io per essere sicura, volevo comprare un forno a parte, ma la ricerca è stata deludente… ho poco spazio e i fornetti sono tutti troppo grandi. Per le mie esigenze, sarebbe stato perfetto uno scalda briosche ma dove trovarlo? Io sono diventata pazza… e così opterò per il forno di casa con un po’ di accortezze, delle quali parlerò nei prossimi post. Infatti, la prima cosa che mi sono chiesta io è… come faccio a capire quando l’oggetto è cotto? Poi pian piano ho capito che la cottura non è poi così difficile.
Infatti, è possibile effettuare più cotture dello stesso oggetto, quindi se dopo aver tolto l’oggetto dal forno, vedete che non è ancora cotto perfettamente non disperate… basterà farlo raffreddare (alcune persone per farlo raffreddare velocemente, mettono l’oggetto in acqua fredda e ghiaccio) e poi ricuocerlo in modo da farlo indurire ancora un po’ (naturalmente il tempo varia in base all’oggetto e alla sua durezza).
La possibilità di cuocere più volte l’oggetto ci permette di fare anche in diverse fasi il nostro lavoro, senza far deformare la nostra piccola opera d’arte. Infatti, ad esempio nella creazione di bamboline, molto spesso riprendere più volte tra le mani una stessa parte del corpo già creata, fa si che la suddetta si riscaldi deformandone così la forma che con tanto amore avevamo provveduto a realizzare. Altro metodo per evitare la deformazione dell’oggetto, se non si vuole cuocere la parte, è quella di metterla in frigorifero per farla raffreddare ed evitare così spiacevoli inconvenienti.
Per oggi è tutto… ma vi lascio con una domanda…
Ho letto che per evitare l’emanazione delle particelle tossiche, uno degli accorgimenti è mettere gli oggetti che si cuociono in una padella con il coperchio di vetro, qualcuna di voi ha mai provato? E che tipo di padella usate? Ci si mete di più a cuocere l’oggetto?
Un bacione alla prossima

SIlvia

mercoledì 14 aprile 2010

FIMO E BOMBONIERE

Salve ragazze ultimamente ho poco tempo libero e dunque poco tempo per creare … ma tranquille non demordo…
Infatti, anche se con tempi molto lunghi per la realizzazione, sto preparando le bomboniere per il battesimo della mia prima nipotina… lei nascerà tra due mesi e la zietta già sta a tremila… non vedo l’ora che nasca…
Dopo mille tentativi e ricerche su internet, io e mia sorella abbiamo optato per delle scarpine, realizzate in fimo che diventeranno dei portachiavi, con l’intento di fare delle bomboniere carine e per una volt anche utili….
Il problema però ,è che sono alle prime armi con il fimo e quello che mi preoccupa non è molto la manualità ma quanto la cottura… quindi ancora una volta ho bisogno di tutte voi…
Le scarpine che vorrei realizzare sono molto simili a queste nella foto…. Le ho viste su un blog straniero e mi sono innamorata. Queste qui sotto sono di cartoncino, ma io volevo che fossero più resistenti ed ecco perché ho scelto il fimo dopo prove e prove, con vari tipi di paste, sia sintetiche che non….


In questi giorni sto cercando varie notizie sul fimo e ho molte domande… quindi pian piano nei miei post raccoglierò notizie trovate qua e là nel web, con l’intento di aiutare chi come me ne sa ancora molto poco e con la speranza che qualcuno possa rispondere anche alle mie domande….
Un bacione a tutte Silvia
Ps. Ah dimenticavo che ne dite delle scarpine non sono bellissime?

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